SPECIALE
CELLULITE
COME CURARLA SENZA BISTURI
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Endermologie®, un marchio registrato da LPG
Systems®, studiata e progettata in Francia negli anni ’70
e inizialmente destinata a trattamenti di fisioterapia cutanea
(cicatrici, ustioni, …), è una tecnica di trattamento elettivo
del tessuto connettivo sottocutaneo, le cui indicazioni attuali
si rivolgono alla medicina estetica, alla chirurgia plastica ed
alle manifestazioni di insufficienza microcircolatoria, siano
esse arteriose, venose o linfatiche.
L’Endermologie è un particolare
tipo di massaggio meccanico effettuato con l’ausilio di una sofisticata
apparecchiatura che si avvale di rulli esercitanti una pressione
positiva associata alla applicazione di pressione negativa su
cute e sottocutaneo.
L’associazione tra pressione positiva
e negativa, ottenuta dai rulli montati su un manipolo, con il
movimento rotatorio applicato a quest’ultimo provoca una distensione
verticale del tessuto connettivo, tale da determinare una redistribuzione
del grasso sottocutaneo: tutto questo porta ad un rimodellamento
del contorno cutaneo, essendo inoltre di stimolo per la corretta
progressione della circolazione linfatica. L’effetto principale
è di stimolazione del metabolismo e della vascolarizzazione tessutale,
seguito da quello di linfodrenaggio e depurazione dello stesso
tessuto.
Le peculiarità fisico-meccaniche
di questa apparecchiatura consentono interventi terapeutici rivolti
a varie patologie, a differenti tessuti o differenti fasi di una
patologia complessa.
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GUARDA
LA PRESENTAZIONE VIDEO di Endermologie®
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Prevenire la cellulite a tavola
Le 4 regole d'oro dell'alimentazione.
1) Evitare il sovrappeso
Pare un'ovvietà, ma è meglio ricordarlo: minore sarà la quantità
di tessuto adiposo, disponibile alla colonizzazione, e meno probabilità
ci sono che questa avvenga.
Non è questo il momento per affrontare un problema così complesso.
In ogni caso, se intendete recuperare il peso forma, aiutatevi
con: una dieta ipocalorica, prescritta da un dietologo, un programma
di attività aerobica e qualche buon integratore, che contrasti
i grassi in eccesso (come l'acido
lipoico e il piruvato).
2) Favorire la diuresi
Per favorire l'eliminazione di tutte le sostanze tossiche e di
rifiuto, è importante bere molta acqua. Un litro e mezzo
al giorno è la quantità minima da assumere, magari lontano dai
pasti per non diluire i succhi digestivi.
E' importante però che il liquido, una volta assunto, non ristagni
nei tessuti gonfiandoli e quindi occorrerà limitare l'assunzione
di sodio. Il sodio, infatti, trattiene acqua all'interno dei
tessuti, impedendo il corretto scambio di liquidi tra la cellula
e l'esterno. Evitate quindi tutti gli alimenti che contengono
troppo sale come crackers, grissini, dadi da brodo e formaggi
stagionati. Se vi pare che i cibi abbaino poco gusto, sostituitelo
con gli usuali aromi da cucina quali timo, lauro, basilico, cipolla,
prezzemolo e aglio.
Vanno inoltre banditi gli eccessi di caffè (oltre 2-3 tazzine
al giorno), di cioccolato e di bevande alcoliche
(come vino, birra e liquori), poiché affaticano il fegato impedendogli
di espellere le sostanze di rifiuto.
3) Regolarizzare l'intestino
Per questo scopo preferite gli alimenti ad alto contenuto di fibre,
vitamine C-E, potassio.
Aumentate
il consumo di frutta e verdura, soprattutto: finocchi, sedano,
carciofi, asparagi, carote, arance, kiwi, pompelmo, prugne fresche
e albicocche.
Frutta e verdura infatti, per il loro alto apporto di fibra, favoriranno
l'attività intestinale. Questo faciliterà l'evacuazione delle
scorie alimentari, riducendo l'assorbimento degli zuccheri e dei
grassi, senza disturbare l'utilizzazione delle proteine e degli
oligoelementi (ferro, rame, selenio, zinco, magnesio e calcio).
4) Favorire la microcircolazione
Occorre cercare gli alimenti ricchi di bioflavonoidi, le
sostanze che favoriscono la microcircolazione. Vi potranno aiutare
molto, in questo caso, i frutti di bosco e di sottobosco
(per una volta i golosi delle fragole sono favoriti!) e soprattutto
i mirtilli, che contengono un grande quantitativo di sostanze
vasotrofiche, dette rutosidi, protettrici delle pareti dei vasi.
Non dimenticate però che la prevenzione della cellulite passa
anche attraverso l'attività
fisica.
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